lunedì 26 ottobre 2009

"IL SOGNO" ad occhi aperti...


Piu' il tempo passa, piu' mi rendo conto che alcune persone lasciano nella vita di ognuno il segno del loro passaggio, rimangono impresse nell'album delle emozioni...la maestra delle scuole elementari, Fedelina, che tutti al di fuori temevano terribilmente, ma che noi alunni adoravamo...il professor Spunta, supplente di tecnica, che in due o tre giorni ci ha insegnato il "metodo" per studiare, tralasciando le nozioni di sua materia... il mio datore di lavoro che, giovanissima, tra lacrime e sorrisi, mi ha insegnato a "lavorare"; Mara, che durante la malattia di papa' mi ha accompagnata, facendomi elaborare il dolore con colori e suoni... il mio maestro di Yoga, Mario, che, arrivata al bivio "destra o sinistra?", mi ha rovesciata come un calzino, parlandomi del "dualismo" e facendomi capire che dovevo valutare l'insieme...e molte altre persone che sono state "un punto e a capo" nel libro della mia vita.

Questo racconto, scritto a modo mio, (solitamente complico le cose piu' semplici), vuole ricordare un incontro, fra i tanti che hanno lasciato la firma nell'album...l'incontro tra un piccolo Codibugnolo femmina (e' il nome di un uccellino, che mi suonava bene...), ed una Strega Bianca...


"C'era una volta un piccolo Codibugnolo (entrata originale) che amava volare felice e spensietaro per mari e monti, valli e fiumi...portava sempre con se' un contenitore dove raccoglieva sassolini, foglie, ramoscelli, conchiglie...esplorava in lungo e in largo, soffermandosi ad osservare ogni cosa, anche se inerte...collezionava tutto cio' che gli pareva...soddisfatto portava il contenitore al nido e, mamma, puntualmente, gli diceva:" A cosa ti serviranno mai tutte queste cose, sono inutili, fanno ingombro, buttale..."...ma Codi, convinto e spinto dalle sue fantasticherie, rispondeva:"No, mamma, non sono cose inutili, voglio crearci qualcosa, desidero dar vita a qualcosa di nuovo...vedi, se incolli un ramoscello qui, e un altro qui..."

Mamma sbuffava, ma poi pensava che quando si sarebbe allontanato, avrebbe fatto "nido pulito"! Ogni tanto, Codi, ascoltava musica, danzava, svolazzava, atterrava,
apriva il contenitore con il bottino e ritagliava, incollava, dipingeva, annodava, amalgamava ogni cosa che mamma diceva fosse "inutile".

Un bel giorno incontro' un uccellino maschio e si frequentarono per un po',...insieme andavano a fare lunghe volate per i boschi, e scoprirono che tutti e due avevano la passione per la montagna...decisero di sposarsi e dalla loro unione nacque un "piccolino" vispo vispo...
Codi, a poco a poco, travolto dalle priorita' domestiche, dal lavoro e dalle premure per il pargoletto, si allontano' da quelle che un tempo erano le sue fantasticherie, smise di volare nel suo mondo e di sognare ad occhi aperti ...passarono i mesi, e qualche anno, e Codi era sempre affaccendato in mille cose...la sera, stanco,sfinito, se ne tornava al nido, aspettando solamente l'ora di andare a riposare...

Un di' di sole, intento a procurare il cibo per il pranzo, avverti' un profumino proveniente da un bosco che, a quanto pare, non aveva ancora esplorato...ne segui' la scia e scese a vedere...appoggiato ad un ramo d'a
bete, scorse davanti a se' una piccola casetta bianca, che spiccava tra enormi fiori colorati...un fumo delicato usciva dal camino...infatti Codi sentiva quel "profumo" farsi sempre piu' forte...avvertiva entusiasmo e spensieratezza, emozioni che, purtroppo, da tanto non provava...quanto avrebbe desiderato fare le cose di un tempo, sognare e fantasticare...ma non sapeva da che parte ricominciare...

Lo incuriosi' mo
lto una scritta incisa su un pezzo di corteccia ed appesa alla porta della bianca casetta: "IL SOGNO"... "Sara' solo un sogno" penso'...
Comincio' a svolazzare da un ramo all'altro, si avvicino' al davanzale, fece un balzo vicino al gran finestrone, corniciato da rami e bacche, e curioso' all'interno...ampolle e alambicchi, lane e filo, stoffe e colori d'ogni sorta, preziosi ricami...una signora dai lunghi capelli sedeva su di una sedia a dondolo e, canti
cchiando un motivetto, tesseva con grazia una trama, su una tela di lino avorio..."Che posto e' mai questo?" disse Codi fra se'..."Come vorrei incontrare quella signora, magari lei saprebbe indicarmi la via per il sentiero che da tanto ho perduto..."

La signora dai lunghi capelli, accortasi dell'esserino appiccicato al vetro de
l finestrone, si alzo', apri' gentilmente la porta e disse:"Ciao, chi sei? Perche' te ne stai li' tutto solo? Entra se ti fa piacere..." A Codi non sembrava vero, fu come entrare in un mondo magico, e quel profumo di legna e resine... "Dimmi, da dove vieni? Ti sei perduto? Posso offrirti una tazza di tisana alle spezie?" chiese la gentile signora...
"Aime', non trovo piu' la strada della fantasia, sento il profumo dell'entusiasmo, ma non so da dove ricominciare..."Comunque io mi chiamo Codi. Dove mi trovo? Tutte le cose che qui osservo sembrano il frutto di anni ed anni di lavoro, forse cento, forse piu'...ma la signora che vedo davanti a me ne dimostra a malapena una q
uarantina...che diavoleria e' questa? Sto sognando, forse...dove sta il segreto di tutto questo?"

La signora prese due tazze fumanti di tisana, ne offri' una a Codi,si aggiusto' i capelli, si sedette lieve sulla sedia a dondolo e con aria serena rispose: "In effetti hai ragione,non stai sognando, e' tutto reale, ma il diavolo non c'entra...i miei anni sono tanti, e da un po' non li conto piu'...ho talmente tante cose da fare e da creare... non ho nessuna intenzione di farmi distrarre dal tempo che passa... lui basta a se stesso, mentre io mi immergo in un'altra dimensione..."

Un tale Radh
a Soami disse che: "La giovinezza non e' un periodo della vita, e' invece uno stato della mente, e' la tempra della volonta'. E' una qualita' dell'immaginazione,un vigore delle emozioni, un predominio del coraggio sulla timidezza, del desiderio di avventura su quello delle comodita': Non si invecchia tanto perche' si ha un certo numero di anni, quanto perche' si rinuncia ai propri ideali. Gli anni raggrinzano la pelle, ma la rinuncia all'entusiasmo raggrinza lo spirito".

Codi rimase sbalordito da tanta saggezza e azzardo'...:"Ma...ma...solo le Streghe Bianche..."
"Il mio nome e' Strix..." lo interruppe la signora "...e sei il benvenuto... qui c'e' posto per tutti coloro che amano la creativita', non ci sono limiti alla fantasia e non c'e' differenza per alcuno... se cerchi la via ti diro' il segreto per ritrovarla...chiudi gli occhi e lasciati andare
, lasciati trasportare dai tuoi desideri e dalle tue fantasie, desiderali!"

Codi non poteva credere che il segreto stesse racchiuso in una formula cosi' semplice...con pazienza, Strix, lo invito' a sedere accanto a lei, prese un taglio di lino, un ago, del filo, pose tutto davanti a Codi e disse: "Ripartiamo da qui, dal Punto Antico; il ricamo e' un'arte piacevolissima e rilassante, e ti dara' modo di riprendere quota..." Codi senti' di aver trovato conferme e conforto, senti' profonda gratitudine per Strix...

Convinto che niente e nessuno l'avrebbe mai piu' portato fuori dal sentiero...cinguetto' forte forte, con un gran balzo usci' dalla porta, spicco' il volo e ando' su ,e su, e su, in
mezzo alle nuvole...e poi giu' a planare...sentiva l'aria fresca tra le piume e i profumi dell'aria pura, gli sembrava di vedere tutte le cose da un'altra prospettiva.....
Decise di aprire un suo "piccolo angolo di cielo", dove ritirarsi ogni tanto, e svolazzare felice e spensierato, e giocare, e ridere, e scherzare, e trovare nuovi amici....."

La storia finisce qui, NO, NO, ANZI, COMINCIA QUI...
...e se vi fa piacere passare per il LELIBOSCO, un giovane boschetto, dove Codi incontra in gran segreto la signora dai lunghi capelli, potrete scoprire IL SOGNO di Strix..."un sogno ad occhi aperti".....


...il racconto nasce per rivelare un po' di me, e per farvi conoscere la mia maestra di ricamo e amica Federica, alla quale devo molto e alla quale avevo dedicato questo post agli inizi di "Elitebirdfly", che mi accompagna nel sentiero della fantasia e mi incoraggia a proseguire...

14 commenti:

adriana ha detto...

incantevole, sono rimasta incollata allo schermo... il racconto mi ha rapita e dice tante cose... complimenti davvero :-)

La Bohemien ha detto...

Tu sei una splendida persona, e siete entrambe fortunate, lei ti ha aiutata a ritrovare il sentiero perduto, tu le dai un'amicizia immensa che è il ringraziamento più grande.....

Vania e Paolo ha detto...

Il "SOGNO"...continua...giorno dopo giorno....tutto...:)

con grande piacere...puoi prendere le parole che ho scritto...non serve che mi citi...il piacere è mio che qualcuno apprezza ciò che posto.:)
A presto Vania

Francesca ha detto...

Ciao Ely appena posso faccio un salto nel tuo blog con tanto piacere, la tua narrazione mi ha incantato...
Penso che la creativita'sia un dono prezioso e chi la possiede non deve mai abbondonarla, anzi deve sempre coltivarla...
Nel frattempo ho osservato i tuoi lavori come il bonsai di perline e il servizio all'uncinetto. Bellissimi!!!
Baci e buonanotte!!!

Il mio Bazar delle Meraviglie ha detto...

si..è vero bellissimo il racconto e tu sei speciale:-)..come va Elisa..tutto bene????..Sento la tua mancanza ...baciotti.LUISA.

Cristina ha detto...

Ciao Ely grazie sei sempre molto carina, ma davvero stai realizzando un enciclopedia...?Sono molto curiosa! E' bellissimo questo racconto mi sono lasciata trasportare ...Grazie per le cose belle che pubblichi .Un bacione Cris

pinky80 ha detto...

è la prima volta che passo di quà...questo racconto mi ha lasciata a bocca aperta...bello e dice tutto!
ho visto che hai "adottato" a distanza due piccolini, anche io l'ho fatto!!!è bello aiutare questi bimbi per una vita migliore!
se ti va passa da me a fare un giretto!a presto

Cristina ha detto...

Ciao, non ti preoccupare mi sà che sto perdendo colpi ti eri spiegata benissimo.io invece aquisto tantissimi giornali e ne ho tanti un pò vecchiotti .A presto un bacione Cris

AbcHobby.it ha detto...

sono rimasta anche io affascinata dal tuo incantevole racconto!!

notte eli

★ Annarita ha detto...

Ciao Elisa, ti ringrazio per quello che hai scritto sul mio post, che emozione sei la prima che non conosco che commenta!! :)
A volte mi sono trovata in quel punto che dici tu:
"Aime', non trovo piu' la strada della fantasia, sento il profumo dell'entusiasmo, ma non so da dove ricominciare".
Ma nonostante ogni volta sembro abbattuta in realtà sto solo covando qualcosa....Eh eh...
A presto
Annarita

Paola ha detto...

Che racconto affascinante!!!
Passerò con molta più calma a rileggere... nel frattempo posso solo dirti che siamo in sintonia per aver adottato due bimbi (se ne hai voglia e vuoi sapere qualcosina di me vai alla TAG "Viaggio" troverai una introduzione e capirai meglio)...
Ciao Elisa piacere di conoscerti... grazie della visita e relativo commento e rispondo il mio è solo un pensiero e non verte ad odiare nessuno (non è nella mia indole... anzi sono sempre colei che tende la mano anche varie volte)...
Si... conosco anch'io quel "detto" e sono arrivata alla conclusione di lasciar perdere ed ignorare (qualche "cadavere" infatti è passato... hehehehehe)...
Sicuramente tali persone non vivono benissimo si logorano sino allo stremo... ma non cercano nemmeno di modificare il loro comportamento seppur aiutati... quindi una loro libera scelta di vita!!!
E concludo senza fiducia verso il prossimo che vita sarebbe???
Mi sono aggiunta ai tuoi lettori... spero non ti dispiaccia... buona giornata... un abbraccio
Paola

Unknown ha detto...

Ciao ELY, finalmente ho qualche giorno di riposo,questa mattina sono venuta a visitare il tuo angolo della creativita',erano troppi giorni che non mi dedicavo qualche minuto di relax.....le tua storia di Codi e Strix , le tue foto, i tuoi lavori, i tuoi alberi (il salice con il papero mi piacerebbe averlo, molto molto ç(^-^)ç !) ...mi hanno davvero entusiasmato!!!
Ma sai che mi riesci a dare un sacco di energia?
E anche se in questi giorni sono un po' malata...piu' tardi mi metterò al lavoro per creare i miei oggetti!
Si si....ragazze, mai mettere da parte i propri desideri e la gioia di creare.
Un grazie a te,Ely!
A tutte un abbraccio virtuale, Lela.

mAtilda ha detto...

ciao cara,
sai una cosa strana? stamattina avevo bisogno di un po' di luce per rafforzare la mia tempra un po' minata dalle mille incombenze e dall'influenza e ho cercato il tuo angolino giallo... oggi sei stata la mia fata bianca?

Anonimo ha detto...

stupendo, semplice, pulito, candido, stupendo. Mi hai scaldato il cuore, hai parlato con l'anima. bellissimo.