martedì 1 dicembre 2009

Una delle mie solite riflessioni




L'affermazione di una realtà unica, indiscutibile e inconfutabile è, da sempre, l'espressione degli assolutismi.
L'illusione di essere portatori di una verità esclusiva è sintomo di una visione della realtà molto più distorta di quanto si possa immaginare. Le correnti di pensiero più aperto e meno aggiogato ai vincoli culturali classici, vedono invece nella verità una percezione soggettiva, e quindi multipla.
L'espressione "non esiste una verità ma molte verità", lascia perplessi ad una prima lettura. Bisogna abituarsi, prima di accettare questa affermazione, a riconoscere la relatività del pensiero.
Ogni pensiero, e quindi ogni percezione di realtà, è frutto di una posizione particolare del soggetto che la interpreta. Quindi "vera" in quelle condizioni e solo in quelle. L'entrata in scena di altre variabili non smentisce la realtà precedente ma ne produce un'altra, non meno "vera".

Perché accettare un concetto così trasgressivo per il nostro modo di vedere il mondo che ci circonda? Un albero è un albero per chiunque lo guardi! Certamente, ma esiste solo dal momento in cui lo percepiamo.
Siccome ciascuno di noi lo percepisce in modo diverso, perché alla vista ne ricava emozioni originali e del tutto personali, l'albero diventa una realtà diversa a seconda di come lo percepiamo.
Qual è dunque l'albero più vero? Quale percezione può permettersi di prevalere su un'altra? Chi può affermare lecitamente che una realtà sia più vera di altre? Ecco ora che affermare "non esiste una verità ma molte verità", assume un significato più accettabile.

Questo principio è ancora più applicabile al mondo delle emozioni, dove la percezione è l'oggetto stesso e non ha bisogno di materializzarsi. L'emozione è uno stato puro che scaturisce da noi stessi in funzione dei nostri turbamenti, del nostro vissuto.
Condizionata dai nostri conflitti e dalle nostre distonie, la nostra meravigliosa mente, con quell'organo virtuale che è la nostra intelligenza emotiva, crea e ci fa riconoscere una realtà del tutto personale.
Attenzione a non cadere nella trappola di cercare di individuare, in una visione competitiva, quale realtà sia autenticamente "reale". Solo in presenza di una patologia possiamo permetterci il lusso di criticare, eventualmente, la capacità percettiva di un individuo, e quindi la sua realtà.
Soffermiamoci invece sullo straordinario fatto che la nostra realtà, in quanto frutto di nostre personali emozioni, esiste veramente. Ogni realtà è quindi vera, tangibile e inconfutabile. Se accettiamo la relatività della realtà, ci rendiamo subito conto di essere in presenza di un altro importante concetto: che la realtà esiste perché in noi si è sviluppata non solo la capacità di percepirla attraverso le emozioni ma anche la capacità di crearla.

Se non esiste una realtà esterna, oggettiva e comune a tutti, allora essa è soggettiva, frutto della nostra intelligenza emotiva ed è in questa realtà che noi viviamo, parallelamente alla realtà personale dei nostri simili.
La realtà non esiste, sono le nostre emozioni a creare il mondo che ci circonda!

Non gli oggetti, non lo spazio, non il tempo ma la percezione di questi componenti è la realtà. In equilibrio su una sottile linea che separa l'immagine reale (tangibile e attuale, il qui e ora) e l'immagine ideale (le nostre proiezioni), la vita si svolge nel continuo confronto tra questi due mondi. Perché lo spazio che separa le due immagini è una fonte inesauribile di emotività.

Ciò che siamo e ciò che vorremmo essere modificano continuamente il teatro della nostra esistenza, ci fanno scegliere attori e comparse, ci fanno muovere sul palcoscenico della vita. Tesi tra un copione da seguire e lo scopo di ottenere una recensione favorevole, assumiamo di volta in volta ruoli diversi, interpretiamo creativamente le nostre giornate per produrre emozioni degne di essere vissute.
Spinti dalla coazione a ripetere quei passaggi che ci hanno tanto emozionato nella nostra infanzia, facciamo entrare in scena gli attori, replichiamo comportamenti e costruiamo scenografie capaci di creare il pathos necessario a rivivere le emozioni.
Qui si svolge la nostra vita: nel complesso mondo personale che costruiamo con le nostre percezioni emotive.

Quando uno stimolo attiva la nostra parte emotiva, questa inizia a ricamarci sopra (produce proiezioni) fino a far divenire l'oggetto stimolante tanto più appagante quanto più sarà in grado di avvicinarsi all'immagine ideale che abbiamo creato nella nostra mente.
Così come sarà tanto più fonte di disarmonia (punti distonici) quanto più ci farà percepire la nostra immagine reale come una situazione vincolante e frustrante perché troppo lontana dai nostri sogni.

Se l'immagine reale è frutto delle nostre emozioni, cioè esiste perché noi così la percepiamo, è altrettanto vero che possiamo agire per cambiarla.
Non con la logica e la "forza di volontà " ma cercando di ridurre il conflitto che è in noi.

Possiamo quindi capire quanto il dialogo con il nostro inconscio diventi fondamentale nel trovare l'armonia.
Perché trovata l'alleanza con il nostro inconscio, siamo in grado di cambiare la realtà!

RIDUCI I TUOI CONFLITTI E NON CAMBIERAI TE STESSO:
SARA' INFATTI LA TUA REALTA' A CAMBIARE.

a cura di Dario Nicosia


http://www.emotivia.it/la_realta_relativa.htm


Spesso ci vengono fatte osservazioni, non le chiamo critiche, sul nostro comportamento e sul modo di relazionarci con gli altri. A me piace capire come vedono le persone, mi diverto a creare situazioni, mi diverto travestirmi da pagliaccio e a suscitare reazioni varie, di collera o di riso, e sulla base delle loro osservazioni, rispecchiarmi.

Se per alcuni sono xxxxx, per altri magari no. E se lo fossi davvero, come farei a saperlo? Se incontro una persona che secondo me e' scema, prima di tutto rispetto il fatto che lei non ne e' consapevole e, prima di tutto ancora, rimane una mia personale opinione, non e' una verita'.

Sul mio conto ne ho sentite tante; il semplice fatto di essere sempre e comunque me stessa,e intendo anche vestita da pagliaccio, con annessi e connessi, (e da qui NON mi schiodo), talvolta ha creato incomprensioni, commenti, perplessita'. Non mi offendo, perche' , ripeto,ognuno ha il diritto di avere la sua opinione, ognuno vede la realta' in modo diverso. Il mio atteggiamento crea confusione a chi mi sta davanti, ma al tempo stesso guardo da dietro al vetro la reazione (e' un po' come sbattere le alette in faccia... birdfly...). Quindi ascolto, elaboro...mi metto in discussione, e prendo tutto cio' in senso positivo. Benvengano giudizi, critiche ed osservazioni. Ciao.

P.S. Questa non vuole essere una lezione per nessuno, solo per me.

11 commenti:

Unknown ha detto...

Sembra fatto apposta Eli , questo brano è veramente interessante,proprio adatto ad una situazione che sto vivendo.... dovrei andare a vedere il sito perchè avrei delle domamde da porre.
I conflitti!
Ma quali sono i conflitti?
Ci si rende conto davvero quali sono i veri conflitti ?
Come fare ad estrapolare i conflitti quando questi sono collegati a persone e fattori esterne/i?
Come imparare a parlare al nostro inconscio?
Alzandosi spiritualmente?
Cosa è l'Armonia?
Andròo subito a verificare il tutto nel sito che hai indicato....bello bello bello, mi piacciono questi argomenti!
Mi stai accompagnando, lo sai?
Ciao Eli a presto (^*^) Smack!!!
Lela

AbcHobby.it ha detto...

che riflessione seriosa... però è vero che ognuno di noi percepisce le cose a modo proprio, e non c'è un modo giusto o sbagliato!!
Per questo concordo sul fatto che esistono molte verità! Anche io amo mettermi in discussione, senza mai prendermi troppo sul serio.

un bacione
eli

Paola ha detto...

Il brano che riporti è molto interessante e vero, e la tua riflessione al proposito lo è altrettanto. Spesso sul fatto che "non esiste una verità ma molte verità" ho discusso con mio figlio e, leggendo tutto il resto , mi sembrava di sentire le sue parole. Mi ha fatto piacere leggerti. Ora vado un po' indietro...a cercare altre cose tue. Ciao ciao

Paola ha detto...

Ma le poesie dove le hai messe?

Paola ha detto...

Interessante riflessione... e automaticamente iniziano a saltellare nella mia mente quesiti che non trovano riscontri... ma concordo con il fatto che esistono molteplici verità... mammamia!!!
Ciao Eli se passi da me (nel blog nuovo) c'è un dono per te!!!
Notteeeeeeeeeeee!!!
Bacioni oni oni

PS: se non lo trovi nel mio blog sopra il post ci sono le indicazioni

Gianna ha detto...

Sono venuta a conoscerti. Vengo dal blog di Paola.
Buona giornata.

lidia paradis ha detto...

Percezioni personali della realtà..
Magari posso capire dove sto io in questo momento.che percepisco ben poco..sono entrata nel tunnele solo una bella canna colorata mi potrebbe aiutare ad uscirne fuori..
Eli sai che ti voglio bene..pero sapi che in questo preciso momento sono nella cacca fino al collo emotivamente
... Baci

Unknown ha detto...

Se solo si capisse che siamo la proiezione olografica dei nostri sogni, della nostra deframmentata coscienza in questo come in tanti piani di consapevolezza di questo come di tantissimi altri universi, molte cose andrebbero meglio.
Ciao Carissima Lisa, un Sentito Saluto al Tuo prezioso Cuore e al Cuore dei tuoi Immensi Amori.

Unknown ha detto...

Mi ha fatto molto piacer la tua visita e non solo, specialmente ciò che hai scritto brava ti fa onore ...
ho deciso di lasciare quel post fino alla fine dell'anno mi piace sentire e si sentire i vostri commenti perchè ognuno di voi mi lascia qualcosa ...grazie ti aspetterò in seguito...
un abbraccio Marianna

Paola ha detto...

Eccomi giunta per lasciare i miei migliori auguri di Buone Feste a te e famiglia… con l’occasione un dono natalizio ti aspetta… lo puoi ritirare nel mio scrigno…
Buona giornata e buon inizio settimana… un abbraccio... ciao ciao Paola

PS: so che non è tua usanza... ma ci provo ugualmente a lascairti un dono... :-)))

Unknown ha detto...

eli non ho piu tue notizie,hai ricevuto il libro??