giovedì 29 ottobre 2009

Teresa e Gislene e...lavori in corso...

Ringrazio per i gentili premi le due amiche blogger TERESA e GISLENE, sempre presenti e generose.






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...lavori in corso...

lunedì 26 ottobre 2009

"IL SOGNO" ad occhi aperti...


Piu' il tempo passa, piu' mi rendo conto che alcune persone lasciano nella vita di ognuno il segno del loro passaggio, rimangono impresse nell'album delle emozioni...la maestra delle scuole elementari, Fedelina, che tutti al di fuori temevano terribilmente, ma che noi alunni adoravamo...il professor Spunta, supplente di tecnica, che in due o tre giorni ci ha insegnato il "metodo" per studiare, tralasciando le nozioni di sua materia... il mio datore di lavoro che, giovanissima, tra lacrime e sorrisi, mi ha insegnato a "lavorare"; Mara, che durante la malattia di papa' mi ha accompagnata, facendomi elaborare il dolore con colori e suoni... il mio maestro di Yoga, Mario, che, arrivata al bivio "destra o sinistra?", mi ha rovesciata come un calzino, parlandomi del "dualismo" e facendomi capire che dovevo valutare l'insieme...e molte altre persone che sono state "un punto e a capo" nel libro della mia vita.

Questo racconto, scritto a modo mio, (solitamente complico le cose piu' semplici), vuole ricordare un incontro, fra i tanti che hanno lasciato la firma nell'album...l'incontro tra un piccolo Codibugnolo femmina (e' il nome di un uccellino, che mi suonava bene...), ed una Strega Bianca...


"C'era una volta un piccolo Codibugnolo (entrata originale) che amava volare felice e spensietaro per mari e monti, valli e fiumi...portava sempre con se' un contenitore dove raccoglieva sassolini, foglie, ramoscelli, conchiglie...esplorava in lungo e in largo, soffermandosi ad osservare ogni cosa, anche se inerte...collezionava tutto cio' che gli pareva...soddisfatto portava il contenitore al nido e, mamma, puntualmente, gli diceva:" A cosa ti serviranno mai tutte queste cose, sono inutili, fanno ingombro, buttale..."...ma Codi, convinto e spinto dalle sue fantasticherie, rispondeva:"No, mamma, non sono cose inutili, voglio crearci qualcosa, desidero dar vita a qualcosa di nuovo...vedi, se incolli un ramoscello qui, e un altro qui..."

Mamma sbuffava, ma poi pensava che quando si sarebbe allontanato, avrebbe fatto "nido pulito"! Ogni tanto, Codi, ascoltava musica, danzava, svolazzava, atterrava,
apriva il contenitore con il bottino e ritagliava, incollava, dipingeva, annodava, amalgamava ogni cosa che mamma diceva fosse "inutile".

Un bel giorno incontro' un uccellino maschio e si frequentarono per un po',...insieme andavano a fare lunghe volate per i boschi, e scoprirono che tutti e due avevano la passione per la montagna...decisero di sposarsi e dalla loro unione nacque un "piccolino" vispo vispo...
Codi, a poco a poco, travolto dalle priorita' domestiche, dal lavoro e dalle premure per il pargoletto, si allontano' da quelle che un tempo erano le sue fantasticherie, smise di volare nel suo mondo e di sognare ad occhi aperti ...passarono i mesi, e qualche anno, e Codi era sempre affaccendato in mille cose...la sera, stanco,sfinito, se ne tornava al nido, aspettando solamente l'ora di andare a riposare...

Un di' di sole, intento a procurare il cibo per il pranzo, avverti' un profumino proveniente da un bosco che, a quanto pare, non aveva ancora esplorato...ne segui' la scia e scese a vedere...appoggiato ad un ramo d'a
bete, scorse davanti a se' una piccola casetta bianca, che spiccava tra enormi fiori colorati...un fumo delicato usciva dal camino...infatti Codi sentiva quel "profumo" farsi sempre piu' forte...avvertiva entusiasmo e spensieratezza, emozioni che, purtroppo, da tanto non provava...quanto avrebbe desiderato fare le cose di un tempo, sognare e fantasticare...ma non sapeva da che parte ricominciare...

Lo incuriosi' mo
lto una scritta incisa su un pezzo di corteccia ed appesa alla porta della bianca casetta: "IL SOGNO"... "Sara' solo un sogno" penso'...
Comincio' a svolazzare da un ramo all'altro, si avvicino' al davanzale, fece un balzo vicino al gran finestrone, corniciato da rami e bacche, e curioso' all'interno...ampolle e alambicchi, lane e filo, stoffe e colori d'ogni sorta, preziosi ricami...una signora dai lunghi capelli sedeva su di una sedia a dondolo e, canti
cchiando un motivetto, tesseva con grazia una trama, su una tela di lino avorio..."Che posto e' mai questo?" disse Codi fra se'..."Come vorrei incontrare quella signora, magari lei saprebbe indicarmi la via per il sentiero che da tanto ho perduto..."

La signora dai lunghi capelli, accortasi dell'esserino appiccicato al vetro de
l finestrone, si alzo', apri' gentilmente la porta e disse:"Ciao, chi sei? Perche' te ne stai li' tutto solo? Entra se ti fa piacere..." A Codi non sembrava vero, fu come entrare in un mondo magico, e quel profumo di legna e resine... "Dimmi, da dove vieni? Ti sei perduto? Posso offrirti una tazza di tisana alle spezie?" chiese la gentile signora...
"Aime', non trovo piu' la strada della fantasia, sento il profumo dell'entusiasmo, ma non so da dove ricominciare..."Comunque io mi chiamo Codi. Dove mi trovo? Tutte le cose che qui osservo sembrano il frutto di anni ed anni di lavoro, forse cento, forse piu'...ma la signora che vedo davanti a me ne dimostra a malapena una q
uarantina...che diavoleria e' questa? Sto sognando, forse...dove sta il segreto di tutto questo?"

La signora prese due tazze fumanti di tisana, ne offri' una a Codi,si aggiusto' i capelli, si sedette lieve sulla sedia a dondolo e con aria serena rispose: "In effetti hai ragione,non stai sognando, e' tutto reale, ma il diavolo non c'entra...i miei anni sono tanti, e da un po' non li conto piu'...ho talmente tante cose da fare e da creare... non ho nessuna intenzione di farmi distrarre dal tempo che passa... lui basta a se stesso, mentre io mi immergo in un'altra dimensione..."

Un tale Radh
a Soami disse che: "La giovinezza non e' un periodo della vita, e' invece uno stato della mente, e' la tempra della volonta'. E' una qualita' dell'immaginazione,un vigore delle emozioni, un predominio del coraggio sulla timidezza, del desiderio di avventura su quello delle comodita': Non si invecchia tanto perche' si ha un certo numero di anni, quanto perche' si rinuncia ai propri ideali. Gli anni raggrinzano la pelle, ma la rinuncia all'entusiasmo raggrinza lo spirito".

Codi rimase sbalordito da tanta saggezza e azzardo'...:"Ma...ma...solo le Streghe Bianche..."
"Il mio nome e' Strix..." lo interruppe la signora "...e sei il benvenuto... qui c'e' posto per tutti coloro che amano la creativita', non ci sono limiti alla fantasia e non c'e' differenza per alcuno... se cerchi la via ti diro' il segreto per ritrovarla...chiudi gli occhi e lasciati andare
, lasciati trasportare dai tuoi desideri e dalle tue fantasie, desiderali!"

Codi non poteva credere che il segreto stesse racchiuso in una formula cosi' semplice...con pazienza, Strix, lo invito' a sedere accanto a lei, prese un taglio di lino, un ago, del filo, pose tutto davanti a Codi e disse: "Ripartiamo da qui, dal Punto Antico; il ricamo e' un'arte piacevolissima e rilassante, e ti dara' modo di riprendere quota..." Codi senti' di aver trovato conferme e conforto, senti' profonda gratitudine per Strix...

Convinto che niente e nessuno l'avrebbe mai piu' portato fuori dal sentiero...cinguetto' forte forte, con un gran balzo usci' dalla porta, spicco' il volo e ando' su ,e su, e su, in
mezzo alle nuvole...e poi giu' a planare...sentiva l'aria fresca tra le piume e i profumi dell'aria pura, gli sembrava di vedere tutte le cose da un'altra prospettiva.....
Decise di aprire un suo "piccolo angolo di cielo", dove ritirarsi ogni tanto, e svolazzare felice e spensierato, e giocare, e ridere, e scherzare, e trovare nuovi amici....."

La storia finisce qui, NO, NO, ANZI, COMINCIA QUI...
...e se vi fa piacere passare per il LELIBOSCO, un giovane boschetto, dove Codi incontra in gran segreto la signora dai lunghi capelli, potrete scoprire IL SOGNO di Strix..."un sogno ad occhi aperti".....


...il racconto nasce per rivelare un po' di me, e per farvi conoscere la mia maestra di ricamo e amica Federica, alla quale devo molto e alla quale avevo dedicato questo post agli inizi di "Elitebirdfly", che mi accompagna nel sentiero della fantasia e mi incoraggia a proseguire...

sabato 17 ottobre 2009

Fate e Fatalita' - parte seconda -Il tempo

...di' la verita', Cathy, guardami negli occhi...Maat e Tinkerbell ti stanno messaggiando??? Da una settimana cerco di preparare queste foto e "fata-lita'" per il fine settimana chiedi del "tempo"...ecco la soluzione...

durante le vacanze estive, bighellonando tra le vie a far spese mi sono fermata in un negozio che vendeva alcuni libri a solo 1,90 euro...non l'ho comprato io, Lui mi ha comprata!!! Si', questo libro, e mi sono detta subito: adesso finalmente avro' la soluzione a tanti problemi..."Regalarsi tempo - Consigli su come concedersi un attimo di respiro per donne che non ce la fanno piu'"...ho cominciato a leggerlo, tutta entusiasta, finche' non sono arrivata al CAPITOLO 26.........
da notare il segnalibro, che proviene dal mio ufficio personale, dove spesso mi ritrovo a leggere...

"FAI PIU' DI UNA COSA ALLA VOLTA...."

Da rendere un'abitudine: Cerca di combinare le tue azioni in modo da compiere piu' cose contemporaneamente e guadagnare tempo.......................

(Beato lui...!) E ho pensato: ma non lo faccio gia'? Eppure trovo difficolta' ugualmente!!

Queste due statuette rappresentano la donna al lavoro e la donna in relax...le tengo in casa per ricordare che ogni tanto mi devo fermare...

Nei momenti cosi' cosi' interpello anche il mio Libro delle Risposte...che pero' non mi risponde mai come voglio io...quindi...

...conto si' fino a dieci, ma cambio libro!!! Smettila di incasinarti", per me, e' un libro rivelazione, secco, semplice ed efficace (con me e' una parola essere efficaci)...

Ricordo, durante un soggiorno in un paesino di montagna, osservavo un anziano signore che si svegliava all'alba, sistemava la legna, dava da mangiare ai suoi animali, si preparava con l'abito della festa e andava alla chiesetta, per poi ritrovarsi con i vicini a far quattro chiacchiere prima del pranzo...tutto con molta calma...
oppure osservo i bambini, che prendono tutto con filosofia, non badano al tempo...sbrigati, vestiti, arriviamo in ritardo a scuola, hai preso lo zaino?... dicono le mamme con aria affannata...e loro, tutto con molta calma...
Credo che vogliamo fare troppe cose tutte insieme, la mente lavora piu' velocemente del corpo, e ci ritroviamo o ad incasinarci, oppure, se anche abbiamo capacita' organizzative, ad essere perennemente stressati.

Allora, allora...per fare questo post non ho preso nessun tempo di recupero...ho sacrificato qualcos'altro che andava fatto, ma lo faro' dopo...non e' stato tempo sprecato, mi sono divertita e questo e' importante per me stessa. Ricordo una frase che tempo fa girava, non so se in un
a pubblicita': TIME IS WHAT YOU MAKE OF IT.


Vi lascio un saluto in attesa del prossimo post, mi prendo un momento di pausa...sto lavorando ad una storiella bella bella, che parla dell'incontro tra un piccolo "Codibugnolo" ed una "Strega Bianca"...



...BACIBACI!!!

martedì 13 ottobre 2009

Autostima





Desidero ringraziare, e con vergognoso ritardo, due amiche che gentilmente mi hanno donato questi premi:
Cristina (l'uncinetto di Cristina)
e Adriana (il sentiero della fantasia),
grazie di cuore!
(Come avevo gia' scritto, non me la sento di girarlo a poche elette, quindi chi passa e desidera farlo, puo' prelevarli.)

*****

Ecco che mi ritrovo, dopo aver ricevuto questi graditissimi premi, a parlare di autostima... io ci sto lavorando un po' su, perche' spesso mi manca, e a tal proposito, mi segno questa storiella...



"Dentro il medaglione c'era un piccolo specchio, e nello specchio la bimba vide riflessa la sua immagine.
"Quella sono io!" Penso'. "Sono proprio io. Sono io la magia del medaglione."
Da quel giorno lo porto' sempre al collo. E almeno una volta al giorno, tenendolo stretto, sussurrava: "Credo in te".
Il medaglione era carico della sua speciale magia, e da quel momento non se ne separo' mai.

ELIZABETH KODA-CALLAN, The Magic Locket (1988)

giovedì 8 ottobre 2009

A piccoli passi parte 2 - Fate e Fatalita'


Ieri ho fatto un salto in libreria
e, sbirciando tra gli scaffali, mi ha incuriosito
questo libro, che ha lo stesso titolo
di un mio post precedente. C'era anche una
collana "A piccoli passi", dell'editore
Motta Junior, numerosi
libricini adatti ai piu' piccoli
riguardante lo sviluppo e la crescita.
Interessante fatalita'......

Ma adesso svelo cosa
conteneva
quel pacchettino
magico, magico...
chiudo una piccola parentesi
e ne apro una piu' grande...
FATA BISLACCA!

...questo e' l'arrivo di "Fata Volante"
(ribattezzata nella sua Second-Life "Maat")
e di "Fatinaamicadelcuore"
gentilissimo dono della Fata,
(ribattezzata "Tinkerbell")...
Il motivo di questi nomi non ve lo posso svelare,
mi ci sono costruita sopra una storia cosi' complessa che se la racconto a qualcuno, non mi fa neanche passare dal "VIA"...
Isidoro, sempre un po' diffidente con i nuovi arrivati...
e Haidy con la cresta in su'...
scompiglio generale...
dopo una lunga ed estenuante visita,
Maat e Tinkerbell
si sono ritirate vicino al mio letto,
ad accompagnare il mio sonno...


Il mercatino???


Non male...
passo la domanda...


Posso dire che dietro a questo mondo a colori di Cathy, ho scoperto una persona incantevole, chi la conosce sa di cosa parlo, e, chi la vuole conoscere, bussi pure alla sua porta... c'e' sempre qualcuno pronto per un'accoglienza speciale!



Maat e Tinkerbell, al mercatino, sono rimaste incollate all'"albero secco" di mio marito (si, ho fatto anche questo)...l'anno scorso mi ha chiesto di farne uno per il plastico dei suoi soldatini ed ho cercato di accontentarlo, quest'anno mi ha chiesto di portarlo al mercatino solo per mostra... ma cosa centra (o c'entra?!?) "l'albero secco" con gli alberelli di perline?!?!?
Ha anche riscosso successo...^O=O
ma secondo me il merito e' delle mie Due...
Beh, anche se mi ripeto,
la magia esiste...basta crederci!


lunedì 5 ottobre 2009

SBAGLIO?




"Wrong" - (Depeche Mode)


Traduzione:
Sono nato con il segno sbagliato
nella casa sbagliata
con l'ascendenza sbagliata
ho preso la strada sbagliata
che portava a tendenze sbagliate
ero nel posto sbagliato al momento sbagliato
per la ragione errata e la rima sbagliata
nel giorno sbagliato della settimana sbagliata
ho usato il metodo sbagliato con la tecnica sbagliata

Sbagliato
Sbagliato

C'è qualcosa che non va in me dal punto di vista chimico
qualcosa di sbagliato di intrinseco a me
il mix sbagliato nei geni sbagliati
ho raggiunto il fine sbagliato con i mezzi sbagliati
è stato un piano sbagliato
nelle mani sbagliate
con la teoria sbagliata per l'uomo sbagliato
le bugie sbagliate, sulle vibrazioni sbagliate
le domande sbagliate con le risposte sbagliate

Sbagliato
Sbagliato

Stavo marciando con il tamburo sbagliato
con la schiuma sbagliata
a prendere in giro l'energia sbagliata
usando tutte le linee sbagliate
e i segni sbagliati
con l'intensità sbagliata
ero nella pagina sbagliata del libro sbagliato
con la sbagliata interpretazione del gancio sbagliato
ho fatto la mossa sbagliata, ogni notte sbagliata
con il suono sbagliato finchè divenne corretto, yeah

Sbagliato
Sbagliato

Troppo lungo
Sbagliato

Sono nato con il segno sbagliato
nella casa sbagliata
con l'ascendenza sbagliata
ho preso la strada sbagliata
che portava a tendenze sbagliate
ero nel posto sbagliato al momento sbagliato
per la ragione errata e la rima sbagliata
nel giorno sbagliato della settimana sbagliata
ho usato il metodo sbagliato con la tecnica sbagliata


Oggi ascolto questa canzone che mi piace un bel po'.................anche se le parole non sono molto vivaci ed ottimistiche, la melodia m'acchiappa e, quindi, " Esorcizzo Tutto il Pessimismo del Mondo" e la stendo a MILLE!!!!!.....................................................

...non sempre si puo' essere
daccordo con cio' che viene
detto o scritto...
...ma al suono delle
proprie corde
non si comanda.

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